Storia Del Campionato Italiano Di Calcio - Stagione 1995-1996 (Racconto)
Descrizione
Storia del Campionato Italiano di Calcio: Racconto della Stagione 1995-1996
Lo scudetto del 1996 rappresentò l'ultimo atto del decennio d'oro del Milan, periodo costellato di successi a ripetizione in campo nazionale e internazionale. Dopo questo ennesimo titolo, il quarto scudetto in cinque anni, Fabio Capello lasciò la squadra, destinazione Real Madrid, e molti campioni quali Franco Baresi e Mauro Tassotti arrivarono agli sgoccioli della loro luminosa carriera. Il ricambio generazionale si sarebbe rivelato alquanto arduo per la società milanese.
Il campionato partì il 27 agosto 1995, con il Milan e la Juventus campione uscente grandi favorite per il titolo, mentre destavano curiosità il Cagliari di Giovanni Trapattoni, la nuova Inter del neo-presidente Massimo Moratti, figlio di Angelo, e le seconde classificate del campionato precedente, la Lazio e il Parma, altamente competitive grazie agli onerosi finanziamenti dei loro proprietari Sergio Cragnotti e Callisto Tanzi.
Il torneo iniziò sotto il segno del Milan, che passò in testa da solo già alla quarta giornata, seguito da Juventus e Napoli. Il 15 ottobre, battendo la Juventus a San Siro, i rossoneri diedero avvio alla crisi dei campioni in carica che, pur ottenendo grandi soddisfazioni in Champions League, si ritrovarono ai margini della lotta per lo scudetto in ambito nazionale. All'ottava giornata il Milan fu raggiunto in testa dal Parma e il pareggio nello scontro diretto del Tardini del 19 novembre, permise l'avvicinamento al vertice di Lazio e Fiorentina. I viola, dopo un tentativo di fuga da parte del Milan, arrivarono a -1 dai rossoneri il 17 dicembre: la domenica successiva lo scontro diretto del Franchi terminò 2-2 e lanciò i rossoneri, che vinsero il girone d'andata dopo il pareggio di Cremona, il 14 gennaio, con un punto di vantaggio sui toscani e tre sul Parma.
Nel girone di ritorno i rossoneri accelerarono e, nel giro di poche domeniche, staccarono nettamente i rivali: solo la Fiorentina cercò di rimanere in corsa, ma si ritrovò ormai troppo in ritardo rispetto alla capolista: un disperato tentativo di riavvicinamento della Juventus nel finale non impensierì troppo i rossoneri che, battendo il 28 aprile i viola di Claudio Ranieri, conquistarono il loro quindicesimo scudetto con due giornate d'anticipo.
Poco interessanti l'esperienza di Trapattoni alla guida del Cagliari, che durò poche giornate, e il campionato dell'Inter, ripescata in Europa solo dopo la conclusione del torneo grazie al successo della Juventus in Champions League e della Fiorentina in Coppa Italia.
In coda cadde in Serie B il Torino, in piena crisi societaria, mentre al Bari non bastarono i 24 gol del bomber Igor Protti, capocannoniere del campionato in coppia con il laziale Signori. Scesero tra i cadetti anche Cremonese e Padova, già ultime al termine del girone d'andata. Si salvarono le quattro neopromosse, tra cui un Vicenza ritornato in A dopo 16 anni di assenza.